La divina Misericordia

Commento ai Vangeli della domenica di Padre Enzo Redolfi

7 Aprile 2024 – II DOMENICA DI PASQUA – DIVINA MISERICORDIA – B

La divina Misericordia

La gioia della Pasqua continua in questa seconda domenica, perché oggi è anche la domenica della Divina Misericordia, la festa voluta dal Signore per onorare più intensamente il suo Amore per noi. Anche il Salmo ci spinge a lodare la divina Carità con queste parole: Celebrate il Signore perché è buono, perché eterna è la sua misericordia.

Veramente il Signore ha fatto meraviglie per noi perché non ci ha lasciati nel peccato, sostituendo la vita alla morte, il perdono alla condanna, la luce alla tenebra, la salvezza al castigo, la verità all’errore.

La divina Misericordia

Gesù è la nostra Pace, perché in Lui vi è il compendio di tutte le divine promesse e di tutte le umane speranze. In Lui troviamo la risurrezione e la gioia, la vita e la gloria. Possiamo in tal modo comprendere meglio la profondità e l’ampiezza del saluto del Risorto agli apostoli: Pace a voi!

Oggi il Signore ripete il suo saluto a tutti gli uomini di buona volontà, incoraggiandoli e sostenendoli nel loro cammino di fede. Ci esorta a sperare in Lui e a confidare nella sua Misericordia. Ora che la Giustizia è soddisfatta dall’Amore, l’Amore non ha più limiti per la Giustizia.

La divina Misericordia

Non c’è peccato che non possa essere perdonato da Colui che si è fatto Peccato per poter perdonare. Il Redentore ci ha lavati, togliendoci l’abito sozzo del contagio satanico, e ci ha rivestiti con l’abito profumato delle nozze celesti. Ecco perché Giovanni dice: Questi è colui che è venuto con acqua e sangue, Gesù Cristo; non con acqua soltanto, ma con l’acqua e con il sangue. Sta a noi, ora, mantenerci sempre candidi e in ordine, facendo attenzione al fango della terra che sempre più cresce e contamina.

Pace a voi! dice il Signore, manifestando la sua grazia al mondo. Ma, come trentatré anni prima, gli angeli cantarono: Pace in terra agli uomini di buona volontà (Lc 2,14), così ora il Salvatore richiede la buona volontà a chi vuole la Pace. La salvezza, infatti, non è di tutti, ma solo di coloro che fanno di tutto per averla. Ecco perché Giovanni afferma: In questo consiste l’amore di Dio, nell’osservare i suoi comandamenti.

La divina Misericordia

Per dare compimento alle “meraviglie” di Dio, compiute dalla Misericordia che è una meraviglia, è necessario dar compimento alla Misericordia con le nostre meraviglie, credendo in Dio e osservando i suoi comandamenti. Disse, infatti, il Risorto a Tommaso: Beati quelli che pur non avendo visto crederanno!

Questa è l’ultima beatitudine pronunciata dal Signore, che si aggiunge alle altre otto proclamate in Galilea (Mt 5,1-12). Essendo l’ultima è molto importante. Sia perché chiude il Vangelo, sia perché è rivelata dal Risorto. Perciò, beati quelli che credono senza aver veduto! E ancor più beati quelli che amano dopo aver creduto! facendo dell’amore l’espressione della loro fede. Dice il profeta: Temi Dio e osserva i suoi comandamenti, perché questo per l’uomo è tutto (Qo 12,13).

La divina Misericordia

L’apostolo Tommaso non poteva credere che Gesù fosse davvero apparso agli altri dieci. Ma perché non credeva? Tutti pensano che Tommaso abbia dubitato della risurrezione di Gesù, considerando perciò l’apostolo un testardo privo di fede. Ma il motivo del dubbio non fu quello che è pensato. Tommaso sapeva che il Cristo sarebbe risorto, perché le Scritture parlavano chiaro e Gesù stesso lo aveva più volte ripetuto, anche se tale promessa era offuscata dal dramma della Passione. Tommaso poteva forse dubitare delle donne che trovarono il sepolcro vuoto e che dicevano di aver visto il Maestro. Così come poteva dubitare degli stessi apostoli che erano sconvolti e spaventati dai drammatici avvenimenti. Ma Tommaso poteva non credere a Maria, Madre del Figlio? Poteva non credere a Lei che, per prima, vide il Signore?

Anche se il Vangelo non spiega perché Tommaso non credeva, lo spiega lo Spirito che illumina il Vangelo, e lo spiega questa giornata della Misericordia che viene dallo Spirito. Sembrava impossibile a Tommaso che il Maestro fosse apparso a coloro che lo avevano abbandonato proprio nel momento del bisogno, dimenticando tutte le grazie ricevute da Lui. Addirittura Pietro, capo della Chiesa, lo aveva rinnegato pubblicamente per tre volte dicendo: Non conosco quell’uomo (Mt 26,72).

La divina Misericordia

La storica incredulità di Tommaso è il miglior fondamento della festa della Divina Misericordia odierna. Anzi, è proprio la festa della Divina Misericordia di oggi che illumina l’episodio di Tommaso di ieri. Dobbiamo dunque temere? Come possiamo aver paura di Gesù, Lui che appare agli apostoli infedeli dicendo: “Pace a voi”? La Chiesa tutta esulta e loda con queste parole la bontà del suo Maestro: Celebrate il Signore perché è buono, perché eterna è la sua misericordia.

Dobbiamo credere che il Signore Gesù è il Risorto e il Misericordioso! Credere! per essere beati. Credere! per i molti segni che Egli ci ha dato. Credere! per avere la vita eterna. Dice Giovanni, il discepolo amato: Molti altri segni fece Gesù in presenza dei suoi discepoli, ma non sono stati scritti in questo libro. Questi sono stati scritti, perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.

La divina Misericordia – Commento ai Vangeli della domenica di Padre Enzo Redolfi – 7 Aprile 2024 – II DOMENICA DI PASQUA – DIVINA MISERICORDIA – B

————————————-

OPERE DELLA CARITA’

PARROCCHIA IN BENIN

————————————-

Continua la colletta per l’erezione di una canonica in Benin (Africa Occidentale) per il parroco Don Roland Tcharo: tcharoro@yahoo.fr  +22 99 57 22 055.

La somma da raccogliere è grossa (12 mila euro), ma un po’ alla volta ce la faremo.

Dio ricompenserà chi avrà dato un aiuto, anche piccolo. Il nome scelto per la nuova parrocchia è “Maria Corredentrice”.

Per fare un versamento:

Alla Posta, su postepay n. 5333 1711 3862 1293

    Titolare: Renata Redolfi (sorella di Padre Enzo Redolfi)

Alla Banca e Online, su iban IT41V3608105138230874230880
Titolare: Renata Redolfi (sorella di Padre Enzo Redolfi)

Raccolti finora 9091 euro

Grazie a chi ha già contribuito e non ho potuto ringraziare personalmente! Ritroverete nel cielo eterno questo dono temporaneo di apostolica carità alla Chiesa del Signore!